L’energia elettrica ha purtroppo subito dei rincari importanti e la bolletta ne risente in modo esasperato. Gli elettrodomestici sono i responsabili più importanti delle impennate dei consumi domestici e il Bimby è proprio tra questi. Il Bimby è forse l’elettrodomestico più diffuso e richiesto, tuttavia potrebbe influire notevolmente sulle bollette energetiche in quanto necessita di molta elettricità per funzionare. Vediamo quanto consuma.
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Potenza e caratteristiche del Bimby
In molti pensano che il Bimby sia un elettrodomestico di nuova generazione, nulla di più errato. In realtà il Bimby ha superato i 40 anni di età, infatti la Vorwerk, proprietaria anche del marchio Folletto, ha lanciato sul mercato il primo modello negli anni ’70 e da allora non ha fatto altro che incorporare le nuove tecnologie, diventando un compagno insostituibile in cucina.
Il Bimby è un robot multifunzione, in grado di preparare in quasi completa autonomia un gran numero di pietanze, ma per fare ciò ha bisogno di una certa quantità di energia, e questa ha un costo. Non è facile stabilire esattamente i consumi di questo dispositivo in quanto ogni preparazione richiede una quantità di elettricità diversa. Invece è possibile capire quanta energia si consuma per la preparazione di una singola pietanza e tramutarla in costi in base alla tariffa energetica. Di base il Bimby ha una potenza di 1500 Watt, si tratta di una cifra elevata ma se si considerano tutte le operazioni che è in grado di compiere ne vale sicuramente la pena.
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Quanto ti costa cucinare con il Bimby
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Ogni qualvolta si acquista un elettrodomestico è buona norma valutare i consumi elettrici, in quanto le bollette vanno purtroppo pagate. Come abbiamo visto il Bimby ha una potenza di 1500 Watt che non sono pochi, ma cerchiamo di capire i consumi effettivi in base ad alcune pietanze. Per esempio la preparazione di un minestrone, che richiede circa mezz’ora di cottura, ha un costo medio di poco più di un euro. Scindendo nel dettaglio, occorrono 500 Watt per cuocere le verdure e 1500 per portare l’acqua a ebollizione.
L’ultimo modello Bimby, il TM6, ha incorporate ben 12 funzioni tra cui pesare, grattugiare, emulsionare, polverizzare, cuocere, impastare e tante altre; ognuna di queste richiede energia elettrica in quantità, ma se utilizzato nei modi giusti si dovrebbe riuscire a contenere i costi. Di certo, rispetto ad altri elettrodomestici, il Bimby consuma di meno, specie se si confronta con un forno elettrico da almeno 3000 Watt o con una lavastoviglie che consuma più di tutti gli altri con i suoi 2000 Watt per sole due ore di lavoro.
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